lunedì 15 ottobre 2007

Le pagelle di Campobasso - Domina (2 - 6)


Paccone: partita dai due volti per la squadra, ma non per lei. Amministra con sicurezza le giocate che le vengono proposte. Attenta questa volta nei pali e nelle uscite, anche se avvolte ritarda a "schiodarsi" dalla linea di porta. Ha un pregio, di farsi trovare prontissima in un momento che poteva essere delicato: sul 4 a 2 effettua una grande parata su rovesciata di un avversario. Se fosse entrato, chissà se il risultato finale si chiudeva in set.


Novellino: un leggero stato influenzale la trattiene per tutta la partita in uno stato di limbo. Il corpo a corpo con lei è divieto assoluto: le avversarie praticamente sbattono su un muro. Ritarda in molte occasioni, insieme alle colleghe di reparto, a salire con la linea difensiva. Per il resto si attesta, con le sue colleghe, tra le più forti del campionato.


Gesuele: è perno della difesa e gestisce bene il reparto. Attenta nelle chiusure, ma c'è molto da lavorare sulla fase di spostamento dell'intera linea difensiva. Molte volte è lei che ritarda a salire con la difesa e essendo un centrale spetta a lei prendere la difesa e "comandarla". Per il resto, ottimo il temperamento.


Jackson: buon compleanno..e sono...? Non si sa e non lo vogliamo sapere, fatto sta che gliene do 30, perchè questi ne dimostra in campo e gioca anche meglio delle sue colleghe più giovani, perchè ne ha 30 di esperienza e anche più!!! La difesa e anche il centrocampo non sarebbero gli stessi senza di lei. Tra le migliori in campo.


Pota: partita ancora dalla doppia faccia. Primo tempo poca roba e un pò spaesata: non sa ancora che posizione prendere in alcuni momenti e non viene aiutata a correggersi. Il secondo tempo capisce che deve staccarsi dalla difesa (altre persone devono fare questo) e va fare quello che sa fare: giocare palla...tanto che così trova anche il suo primo goal stagionale. FORZA TIZIANA, un pò più di personalità e prendi più iniziativa.


Santaniello: si sta adattando per adesso a questa nuova posizione di centrocampista. Non è ancora al top. Forse questa domenica ha sofferto di più e si vede che era nervosa. Tutto sommato non ha giocato male, ma lei non lo ha capito. Deve essere più calma e saper gestire meglio le energie. Il cambio è solo frutto di stanchezza non di brutta prestazione.


Ponticiello: Il primo tempo un'anima persa in campo. Fa un paio di errori in fase di appoggio difensivo. In chiave offensiva fa da raccordo. Nel secondo tempo cambia musica, anche se lei preferisce un classico di Chopin, ed incide di più sul fronte offensivo prendendo parte a quasi tutte le trame gioco. Speriamo che tenga a mente di più il secondo tempo. Comunque in crescita.


Cary: finalmente l'esordio e che esordio: primo pallone giocato e goal. Nel primo tempo è tra le migliori e la sua dinamicità permette alla squadra di avere più il pallino di gioco. Le avversarie la soffrono. La posizione non è la sua: lì è snaturata, ma nonostante tutto fa la differenza. Alcune volte giochicchia troppo con il pallone in difesa. Nel secondo tempo fa salire molto la squadra e tiene alla corda gli avversari. Dopo l'uscita di Santaniello passa al centro, il suo ruolo, e da lì non si passa più....tranne che in un occasione, ma non è colpa sua. Molto pericolosa sui calci piazzati: la sua altezza ed elevazione la fanno da padrone.


Maione: settimana di allenamento difficile per alcuni problemi, eppure anche lei si risveglia un pò dal mezzo sonno. Il primo tempo soffre un pò, perchè va molte volte in ripiegamento. Si vede però che la palla tra i piedi non le scotta e sa quello che deve fare. Tutti i suoi palloni vanno a buon fine. Pecca ancora di freddezza davanti alla porta: se avessi un joypad premerei più volte il tasto del tiro e molto più velocemente, anzichè "cinfischiare" con il pallone tra i piedi. Per fortuna che è caparbia e si procurà il calcio di rigore. Nel secondo tempo spadroneggia nella trequarti avversaria con Faraone e Vitale.


Faraone: dopo due settimane di completa assenza ritorna in cattedra e lo fa a modo suo: due assist che portano al goal e goal personale su rigore. E' praticamente l'anima del gioco: le sue giocate sono a tratti spettacolari. Il suo difetto: gioca quando glielo dice la testa. Se si convincesse che può sempre giocare così, sarebbe quasi da serie A. Da questo punto di vista deve crescere ancora, anche se ha già un bel pò di anni di esperienza nonostante la giovane età. Da applausi la discesa palla al piede da centrocampo tra 4 avversari: la atterrano ormai lanciata a rete sola davanti al portiere ed inevitabile il rosso per il difensore avversario.


Vitale: come volevasi dimostrare (e in molti glielo dicevamo) la pazienza è la virtù dei forti. Ha aspettato 4 giornate, ma ha praticamente annichilito la difesa avversaria. Poteva farne ancora di più, ma 3 sono più che sufficienti: meglio conservare qualche cartuccia per domenica prossima. L'importante è credere nei propri mezzi. Ancora da migliorare nel gioco corale: deve entrare in piena sintonia con tutte le giocate di Faraone e compagne, anche se avvolte sono le altre a non capirla. Dopo solo 4 giornate, in una squadra con 6 elementi nuovi, non si può chiedere di più.


Pierno (subentra a Santaniello): non è sempre facile entrare a partita iniziata e sostituire la posizione della forte Cary sulla fascia. Fatto sta che lei ci prova e la cosa le riesce per metà. Impegno massimo, ma ha la pecca di controllare male un paio di palloni in fase offensiva sulla fascia di competenza ed è suo il passaggio errato a centrocampo che porta le avversarie a procurarsi il rigore del 2 a 4: passaggio più che errato, non ragionato...ahia, Nunzia, più attenzione!!!!


Bizzarro (subentra a Maione): solo a lei le do un voto 10. 10 non per quello espresso in campo, ma perchè è l'unica che si alza dalla panchina a 10' dalla fine, senza battere ciglio e a fare quello che le viene richiesto. In campo lotta e si propone un paio di volte in chiave offensive dando respiro alle compagne. Deve crescere molto, ma se l'atteggiamento comincia cambiare sull'umiltà è la strada giusta.


Note sulla panchina: davvero non da Domina l'atteggiamento di alcune persone che credono di dovere per diritto giocare o di credere che per loro 10 minuti non siano abbastanza. Per primo è un'offesa alle altre colleghe che per tante volte, pur allenandosi sempre, non battono ciglio e si mettono a disposizione. Forse qualcuna dimentica quante possibilità sono state date ad una e quante volte si è giocato in campo da titolari a discapito di altre che forse lo meritavano di più.

Ne sono profondamente dispiaciuto: si può sbagliare, ma attenzione alla presunzione. Sono ben accette le scuse pubbliche.


Note sulla trasferta: troppa confusione nel pulmann prima della partita! Attenzione, non tutte le partite saranno così. Alle calciatrici: pretendete per voi stesse concentrazione e più silenzio nel prepartita. Pensateci!!!