mercoledì 24 ottobre 2007

Valutazione tecnica di Domina - Acese


Paccone: partita decisamente dura che il nostro portiere vive con eccessiva ansia agonistica. Attenta nei pali, non si fa mai soprendere. Da questo punto di vista sta "crescendo". Delle annotazioni: alcune volte tentenna ad uscire e resta troppo sulla linea di porta, facendo arretrare troppo la linea dei difensori, ma alcune volte ritarda a riprenderla facendo venire il cardiopalma a tutti. Attenzione Marilina, scarica un pò di tensione e lavora di più sulle cose che ti dice mister Giacomo.

Gesuele: passiamo prime alle note positive. Ormai, come da diverse partite è sempre attenta alla posizione in campo e aumenta sempre di più l'armonia con le compagne di reparto. Nell'uno contro uno è quasi sempre impeccabile, ma molte avvolte l'aiuta un pò di esperienza. Per quelle negative (e non è la sola): è spesso in ritardo nel risalire con la linea difensiva e questo comporta spesso un eccessivo lavoro per tutta la squadra nel dover sempre ripiegare, permettendo agli attaccanti avversari di poter restare nella nostra area. Fai più attenzione Milena!


Novellino: decisamente la migliore del reparto, ma non per demeriti delle sue compagne, ma perchè sfodera una bellissima prestazione. Ha ricominciato a fare quello che la rendeva tra le più forti della categoria: l'anticipo. Migliorata anche sul gioco palla al piede. Nota negativa: lei, come Gesuele, ha il dovere di riportare la difesa su, su palla coperta, ma continua ad inchiodarsi nell'area di rigore. Facciamo attenzione!!!


Jackson: la sua esperienza in campo è tra le cose che conta di più per tutta la squadra. Senza di lei, il reparto avrebbe un gladiatore in meno, soprattutto per un fattore di carattere. Leggermente acciaccata per un pò di ruggine ad un articolazione, ma in via di guarigione, non le permette di fare gli straordinari nell'uno contro uno: le sue compagne di reparto ci pensano loro e lei dirige e chiude dove serve. Sempre eccezionale!!


Pota: giorno dopo giorno sta crescendo in tutti i sensi, sia atleticamente che tatticamente. E' la partita più impegnativa fino ad ora disputata, ed è la migliore che gioca. Ordinata in mezzo al campo, offre spunti interessanti ed aperture di gioco che favoriscono il reparto avanzato. All'occasione protegge, al fianco di Cary, la difesa quando aumenta la pressione avversaria. Di sicuro l'ingresso di Cary le dà più ossigeno.


Cary: la difficoltà dell'incontro "costringe" il mister a rinunciare alle sue capacità di velocista sulle corise esterne per avere un centrocampo più roccioso: mossa azzeccata, perche la ragazza lotta e distrugge più volte il centrocampo avversario, facendo ripartire rapidamente la nostra squadra. Nella metà del secondo tempo cala un pò, tenendo conto dei suoi standard, ma è sempre essenziale nella linea mediana. Dovrebbe forse, in alcune occasioni, spingersi di più palla la piede: ha un tiro molto potente.


Brillante: non è nel migliore della forma, in quanto seri problemi familiari non le hanno permesso di allenarsi bene nelle ultime due settimane: lei c'è comunque, anche perchè la sua compagna Santaniello è a riposo per influenza. Interpreta un nuovo ruolo come esterno di centrocampo (alla Savini del Napoli per intenderci) e si vede che la giovane età non le permette una interpretazione rapida dei nuovi movimenti richiesti. Fa comunque da grande filtro sull'out sinistro dove le avversarie non riescono a sfondare quasi mai. Più volte si spinge in avanti e propone qualche interessante cross non raccolto dal reparto offensivo. La condizione non le permette di essere uno"stantuffo". Esce a metà del secondo tempo.


Ponticiello: Finalmente! Forse il compleanno del padre che era sugli spalti l'ha motivata di più. Questa è una ipotesi, ma certo è che sfodera la sua migliore prestazione, e quale migliore partita per farlo?! Entra in tutte le azioni di gioco che passano per la sua zona di campo, ma stavolta non perde mai il pallone; vince anche contrasti duri (non è da lei) e propone un bel pò di azioni offensive che fanno arretrare la linea difensiva degli avversari. Va anche vicina al goal, e c'è un rigore netto su di lei non visto dalla terna. Brava, ora comincia a giocare sempre così e anche meglio!!


Maione: Ultimamente in settimana accusa un pò di stanchezza dovuta un pò al lavoro un pò da un leggero stato influenzale che la insegue (e perchè mal curato: intelligenti pauca): fatto sta che in campo, poi, trasforma e sfodera delle grandi prestazioni come quella di domenica. Non è certo ancora, un motorino di centrocampo, ma comunque corre e lotta per 90' e più e palla al piede è sempre pericolosa. Cresce tatticamente nell'interpretazione di gioco: è sempre presente nella ricezione di palla nel cambio di gioco che le permette di avere autostrade davanti in alcune occasioni. Tra le migliori in quanto a 92' e 35" prende palla, salta unavversaria e serve su un piatto d'oro la palla dei tre punti a Vitale. Brava!!


Faraone: lei dice che si sente Lavezzi (per quanto corre): certo si scherza e magari ne avesse tanto come lui, ma certo è che questa Faraone ricorda forse tempi mai avuti: una grande forma atletica, e soprattutto impegno mentale in campo le permettono di stare su tutti i palloni e di essere l'arciere di Vitale. A mio parere, se riesce a calarsi nella giusta mentalità (quella che io auspico sempre a tutte) dell'allenamento, può crescere ancora sia atleticamente che con la testa. Ha tutti i mezzi e le capacità per fare ancora di più un salto di qualità che la renderebbe davvero forte: siamo in attesa e aspettiamo. Ottima interpretazione del ruolo.


Vitale: bhè, che dire...grande "cobra" dell'area di rigore. E' una continua spina nel fianco per tutta la difesa avversaria: marcata avvolte, palla al piede, in due e anche in tre. Di certo di fronte c'era una squadra anche esperta, e lei questo non lo ha ancora, ma se queste sono le premesse...!! Sta crescendo enormemente sia fisicamente che con la testa: la strada è ancora molto lunga, ma se si impegna sempre più, può diventare davvero immarcabile. Per adesso, per gli appena 16 anni che ha, capisce e ha il pregio di capire che le partite durano sin oltre i 90' e ha lei il grande merito di rincorrere, strappare il pallone all'avversario in anticipo su di lei, e di castigare il portiere avversario con un diagonale eccezionale.


Balletta (sostituisce Brillante): da forze fresche alla squadra e si "piazza" sull'out sinistro a fare da raccordo e filtro lì dove l'avversario ha più capacità. Ha il pregio di entrare subito in partita, e non era facile. Non compie grandi imprese, ma se l'impresa è quella di non far passare nessuno nella sua zona, allora ci riesce. Anche lei deve capire che noi tutti abbiamo stima e crediamo in tutte e che tutte servono a questa causa, nessuna esclusa. Tranquilla, che sei tra le persone che più si impegnano.



venerdì 19 ottobre 2007

Ma facciamolo tutti un bagno di umiltà

"Anonimo ha detto...
Si parla di presunzione ma forse a volte la presunzione viene anche alimentata da scelte, commenti e parole.....e non mi riferisco solo alle persone della panchina. Se posso permettermi di dare un consiglio alla Domina:nel momento in cui ci si può sentire indispensabili le cose possono cambiare, sono dell'opinione che tutte siano importanti ma nessuno è indispensabile.Credo che tutta la squadra debba farsi un bagno d'umiltà, dalla prima all'ultima".


Riporto in prima pagina questo commento, anonimo, che mi è arrivato sul blog. Sono d'accordissimo a prendere tutti un atteggiamento umile. Credo anche che chi scrive un commento, se umile è, debba firmarsi prima di tutto (alla luce di questo, proprio perchè ho creato questo blog per uno scambio e confronto critico e costruttivo, non pubblicherò più commenti anonimi, come del resto io ho sempre firmato le mie idee ovunque le abbia scritte).

Non ho mai creduto e avuto la presunzione di pensare che le mie idee e quello dello staff tecnico siano sempre scelte giuste: anzi non sono scelte. Nel calcio tutto ciò che fa uno staff tecnico è una proposta di allenamento e di scelte soggettive sull'analisi di cose oggettive. Se vi fosse maturità da parte di tutti quelli che fanno parte della squadra, come ho sempre invogliato tutte, ci potrebbe essere anche più confronto. Ciò che non vi è chiaro, ciò che non condividete è bene dirlo, perchè lo staff che fa una proposta deve sapere qual'è il pensiero o l'opinione di chi ascolta la proposta: quanti più mezzi di analisi ha, quanto più confronto ha, tanto più ha la possibilità di valutare cose che prima non erano state prese in considerazione.

Nascondersi dietro un commento anonimo avalla la mia idea di immaturità al confronto di chi l'ha scritto, e ciò non toglie che se anche le nostre scelte fossero sbagliate (cosa che nella mia vita non ho mai dato per certezze) non alzarsi dalla panchina certamente è e resta un comportamento infantile e non UMILE.

Per il resto, consiglio certamente accettato.

lunedì 15 ottobre 2007

Le pagelle di Campobasso - Domina (2 - 6)


Paccone: partita dai due volti per la squadra, ma non per lei. Amministra con sicurezza le giocate che le vengono proposte. Attenta questa volta nei pali e nelle uscite, anche se avvolte ritarda a "schiodarsi" dalla linea di porta. Ha un pregio, di farsi trovare prontissima in un momento che poteva essere delicato: sul 4 a 2 effettua una grande parata su rovesciata di un avversario. Se fosse entrato, chissà se il risultato finale si chiudeva in set.


Novellino: un leggero stato influenzale la trattiene per tutta la partita in uno stato di limbo. Il corpo a corpo con lei è divieto assoluto: le avversarie praticamente sbattono su un muro. Ritarda in molte occasioni, insieme alle colleghe di reparto, a salire con la linea difensiva. Per il resto si attesta, con le sue colleghe, tra le più forti del campionato.


Gesuele: è perno della difesa e gestisce bene il reparto. Attenta nelle chiusure, ma c'è molto da lavorare sulla fase di spostamento dell'intera linea difensiva. Molte volte è lei che ritarda a salire con la difesa e essendo un centrale spetta a lei prendere la difesa e "comandarla". Per il resto, ottimo il temperamento.


Jackson: buon compleanno..e sono...? Non si sa e non lo vogliamo sapere, fatto sta che gliene do 30, perchè questi ne dimostra in campo e gioca anche meglio delle sue colleghe più giovani, perchè ne ha 30 di esperienza e anche più!!! La difesa e anche il centrocampo non sarebbero gli stessi senza di lei. Tra le migliori in campo.


Pota: partita ancora dalla doppia faccia. Primo tempo poca roba e un pò spaesata: non sa ancora che posizione prendere in alcuni momenti e non viene aiutata a correggersi. Il secondo tempo capisce che deve staccarsi dalla difesa (altre persone devono fare questo) e va fare quello che sa fare: giocare palla...tanto che così trova anche il suo primo goal stagionale. FORZA TIZIANA, un pò più di personalità e prendi più iniziativa.


Santaniello: si sta adattando per adesso a questa nuova posizione di centrocampista. Non è ancora al top. Forse questa domenica ha sofferto di più e si vede che era nervosa. Tutto sommato non ha giocato male, ma lei non lo ha capito. Deve essere più calma e saper gestire meglio le energie. Il cambio è solo frutto di stanchezza non di brutta prestazione.


Ponticiello: Il primo tempo un'anima persa in campo. Fa un paio di errori in fase di appoggio difensivo. In chiave offensiva fa da raccordo. Nel secondo tempo cambia musica, anche se lei preferisce un classico di Chopin, ed incide di più sul fronte offensivo prendendo parte a quasi tutte le trame gioco. Speriamo che tenga a mente di più il secondo tempo. Comunque in crescita.


Cary: finalmente l'esordio e che esordio: primo pallone giocato e goal. Nel primo tempo è tra le migliori e la sua dinamicità permette alla squadra di avere più il pallino di gioco. Le avversarie la soffrono. La posizione non è la sua: lì è snaturata, ma nonostante tutto fa la differenza. Alcune volte giochicchia troppo con il pallone in difesa. Nel secondo tempo fa salire molto la squadra e tiene alla corda gli avversari. Dopo l'uscita di Santaniello passa al centro, il suo ruolo, e da lì non si passa più....tranne che in un occasione, ma non è colpa sua. Molto pericolosa sui calci piazzati: la sua altezza ed elevazione la fanno da padrone.


Maione: settimana di allenamento difficile per alcuni problemi, eppure anche lei si risveglia un pò dal mezzo sonno. Il primo tempo soffre un pò, perchè va molte volte in ripiegamento. Si vede però che la palla tra i piedi non le scotta e sa quello che deve fare. Tutti i suoi palloni vanno a buon fine. Pecca ancora di freddezza davanti alla porta: se avessi un joypad premerei più volte il tasto del tiro e molto più velocemente, anzichè "cinfischiare" con il pallone tra i piedi. Per fortuna che è caparbia e si procurà il calcio di rigore. Nel secondo tempo spadroneggia nella trequarti avversaria con Faraone e Vitale.


Faraone: dopo due settimane di completa assenza ritorna in cattedra e lo fa a modo suo: due assist che portano al goal e goal personale su rigore. E' praticamente l'anima del gioco: le sue giocate sono a tratti spettacolari. Il suo difetto: gioca quando glielo dice la testa. Se si convincesse che può sempre giocare così, sarebbe quasi da serie A. Da questo punto di vista deve crescere ancora, anche se ha già un bel pò di anni di esperienza nonostante la giovane età. Da applausi la discesa palla al piede da centrocampo tra 4 avversari: la atterrano ormai lanciata a rete sola davanti al portiere ed inevitabile il rosso per il difensore avversario.


Vitale: come volevasi dimostrare (e in molti glielo dicevamo) la pazienza è la virtù dei forti. Ha aspettato 4 giornate, ma ha praticamente annichilito la difesa avversaria. Poteva farne ancora di più, ma 3 sono più che sufficienti: meglio conservare qualche cartuccia per domenica prossima. L'importante è credere nei propri mezzi. Ancora da migliorare nel gioco corale: deve entrare in piena sintonia con tutte le giocate di Faraone e compagne, anche se avvolte sono le altre a non capirla. Dopo solo 4 giornate, in una squadra con 6 elementi nuovi, non si può chiedere di più.


Pierno (subentra a Santaniello): non è sempre facile entrare a partita iniziata e sostituire la posizione della forte Cary sulla fascia. Fatto sta che lei ci prova e la cosa le riesce per metà. Impegno massimo, ma ha la pecca di controllare male un paio di palloni in fase offensiva sulla fascia di competenza ed è suo il passaggio errato a centrocampo che porta le avversarie a procurarsi il rigore del 2 a 4: passaggio più che errato, non ragionato...ahia, Nunzia, più attenzione!!!!


Bizzarro (subentra a Maione): solo a lei le do un voto 10. 10 non per quello espresso in campo, ma perchè è l'unica che si alza dalla panchina a 10' dalla fine, senza battere ciglio e a fare quello che le viene richiesto. In campo lotta e si propone un paio di volte in chiave offensive dando respiro alle compagne. Deve crescere molto, ma se l'atteggiamento comincia cambiare sull'umiltà è la strada giusta.


Note sulla panchina: davvero non da Domina l'atteggiamento di alcune persone che credono di dovere per diritto giocare o di credere che per loro 10 minuti non siano abbastanza. Per primo è un'offesa alle altre colleghe che per tante volte, pur allenandosi sempre, non battono ciglio e si mettono a disposizione. Forse qualcuna dimentica quante possibilità sono state date ad una e quante volte si è giocato in campo da titolari a discapito di altre che forse lo meritavano di più.

Ne sono profondamente dispiaciuto: si può sbagliare, ma attenzione alla presunzione. Sono ben accette le scuse pubbliche.


Note sulla trasferta: troppa confusione nel pulmann prima della partita! Attenzione, non tutte le partite saranno così. Alle calciatrici: pretendete per voi stesse concentrazione e più silenzio nel prepartita. Pensateci!!!



lunedì 8 ottobre 2007

Le Pagelle di Domina - Salernitana (campionato)




Per scelta nelle prossime settimane eviterò di dare un voto numerico ad ogni singola ragazza, per focalizzare di più l'attenzione sul commento tecnico.

Paccone: Arriva in fretta e furia al campo per motivi familiari e ce ne dispiace: fatto sta che forse al 2' non ha ancora la concentrazione giusta per trattenere un pallone abbastanza semplice. Le sfugge dalle braccia e le conseguenze (rigore per fallo di mano di Gesuele su respinta dell'attaccante) sono enormi. Per il resto della partita non ha grossi grattacapi e si riprende.

Gesuele: Conferma un periodo di crescita a piccoli passi, sia atletico che mentale. La tradisce l'istinto sul fallo di mano che procura il rigore (il pallone sarrebbe entrato in porta,ndr). Per il resto una partita attenta e delle chiusure importanti che danno sicurezza al reparto difensivo.

Novellino: si trova per la prima volta a giocare con la difesa a tre ed i meccanismi non sono ancora ben oleati: perde qualche pallone di troppo in fase di costruzione. Dal punto di vista difensivo si conferma tra le più forti del campionato: sui calci piazzati c'è solo e sempre la sua testa a liberare l'area di rigore.

Jackson: non per nulla è stata votata dal sito della Domina come migliore in campo. La sua esperienza la fa "giganteggiare" tra le avversarie. Mette in seria difficoltà le avversarie perchè dalle sue parti non si passa: un solo errore per eccesso di fiducia verso una sua compagna la costringe agli straordinari mettendo in difficoltà la retroguardia (in alcuni casi meglio essere egoisti).




Pota: il cambio di modulo non la convince, si fa prendere dal nervosismo e non offre tra le migliori prestazioni, più per un fattore mentale che altro: non ha assolutamente le caratteristiche per coprire la difesa, anzi tutt'altre. In un ruolo non suo, e comunque non giustamente supportata, non le si può chiedere di inventare nulla in una partita così impegnativa. Da rivedere (e da discuterne con il mister).




Santaniello: il mister la fa avanzare a centrocampo: di sicuro le caratteristiche le ha per andare ad interdire. Lo fa bene, anche se gioca spesso con troppo nervosismo che le fa perdere la concentrazione per far ripartire bene l'azione di gioco. Le capacità tecniche le ha e tutti lo sappiamo. Di sicuro il non continuo allenamento con la squadra non le giova. Ma per lei, per adesso, va bene così.




Balletta: praticamente ha gli stessi compiti della settimana scorsa: gestire l'out sinistro, solo che questa volte non ha "l'uomo" che le copre le spalle e per lei diventa difficile offendere. Dalla mezz'ora del primo tempo capisce che è meglio attendere l'avversario e se si può, partire in contropiede. Anche qui da rivedere con il mister: questo compito, in questo momento, non le si addice alle sue condizioni fisiche.




Ponticiello: la partita era più impegnativa della scorsa settimana. Si limita a fare il compitino. Sbaglia alcune chiusure a centrocampo. In fase offensiva si fa vedere di tanto in tanto, ma praticamente non crossa mai, cerca sempre l'appoggio facendo ritardare l'azione. Ci prova una volta e...il WWF la cerca ancora per maltrattamento volatili!!!




Maione: dov'è Maione? dov'è la Maione combattiva delle prime partite. Agisce e svaria nel centrocampo. Da dei buoni palloni e combatte nel secondo tempo anche in ripiegamento, ma da lei ci si aspetta di più. Si lascia condizionare dall'esterno, o è un pò distratta. Forza Maione non sei quella che conosco.




Faraone: di sicuro un'altra Faraone, non ancora quella delle scorse settimane a tutto campo. Svaria in tutto il centrocampo per farsi dare quanti più palloni: li gioca quasi tutti con parsimonia e giustezza. Mette in un paio di occasioni Vitale sola davanti al portiere. Ha un difetto, cioè quello di cercare sempre le vie molto centrali andandosi a chiudere tra i difensori. Ha corsa e tecnica per poter aggirare l'avversartio anche sui lati e servire chi deve. (una tirata di orecchie: anche se agonisticamente intensa la partita, le colleghe vanno sempre incoraggiate...e mai sgridate, soprattutto durante una partita).




Vitale: in netta crescita. Si vede che in allenamento sta lavorando e che migliora. Pian piano ritornerà la Vitale di Castellammare che tutti conoscevano quando giocava in C. Certo lì davanti è un pò sola e trascinare tutto il fronte di attacco è ancora difficile per lei che è giovane. Purtroppo si mangia due ghiotte occasioni davanti al portiere per fretta di tirare: deve essere un pò più fredda. Per il resto sono convinto che comincerà a segnare sempre. (ingenuità giovanile: mai indossare le scarpe nuove in una partita...).




Mister: si doveva osare di più tatticamente con l'avversarioin 10.

giovedì 4 ottobre 2007

LE ho indossate....


...la cosa che mi sono sempre chiesto quando LE indosso, e a cosa mi servono...!!!!

Mi sono chiesto più volte se l'utilizzo che ne faccio è quello giusto; se avessi potuto farne uso diverso, un uso che mi avesse portato in altri posti, in altri luoghi con altri colori.

Poi quando sono pronto, tutto mi è chiaro...la mente è libera, sa quello che deve fare e sa perchè è lì. In fondo, era quello che ho sempre voluto, e non mi importa dove sono, ma che ci sono. Non importa chi ho davanti, non importa il risultato finale....l'importante, l'imprescindibile e che se ho deciso di farlo, lo devo fare in un solo modo....meglio!

Meglio di me stesso! Si, meglio di me stesso, meglio di quello che ero ieri, di quello che ho pensato 1 ora fa...MEGLIO!

Non esistono davanti ai miei occhi ostacoli, perchè la soluzione è là davanti ai miei occhi, basta osservarla: appunto, osservare...un grande dono che non tutti sanno apprezzare o che forse fanno finta di non avere.

Ma come? è lì, davanti agli occhi, davanti a gli occhi di tutti..ma come si fa ad ignorare! IGNORANTI..!!! Eppure la soluzione di un problema che tu hai creato è già dentro la tua testa, ma non vuoi ascoltarla!!! E allora anche tu, perchè LE hai indossate, se poi non ne capisci il senso?

Ok, forza è tardi, ora LE hai allacciate le SCARPE e sei pronto: ne riparliamo un altro giorno! Vai in campo e poniti molte domande....spera di trovare soluzione prima che il tempo sia scaduto!

In bocca al lupo

mercoledì 3 ottobre 2007

Le pagelle di Domina - Salernitana (Coppa Italia)


Paccone 9: praticamente una diga. Primo tempo di ordinaria amministrazione dando sicurezza alla squadra nelle uscite. Nel secondo tempo, quando la squadra cede il passo alla squadra avversaria, emula Buffon e para l'imparabile...e quando proprio non ci può arrivare, c'è il palo a darle una mano.
Santaniello7: parte in sordina e impiega un pò di tempo per prendere le misure, ma la sua pressione è instancabile. Dalla metà del primo tempo dalle sue parti non si passa più. Mantiene sempre la posizione. Dura e tenace fino alla metà del secondo tempo, quando poi non ne ha più, chiede il cambio, ma deve cedere il passo alla sua collega di reparto Brillante che è costretta ad uscire per infortunio.
Gesuele7: Deve ancora migliorare sull'aspeto dinamico, ma ha le sue giustificazioni per un dolorino che la insegue ancora, ma fa un'ottima partita tattica e mantiene sempre la posizione. Non si risparmia quando c'è il pallone da buttare via ed entra nelle mischie uscendone il più delle volte vittoriosa.
Jackson 7,5: mezzo punto in più a Gesuele ricordandoci tutti che ha qualche anno in più sulle spalle. Corre e lotta su tutti i palloni: è lei che va nei raddoppi di marcatura a dare sostegno alle compagne, di più non le si può chiedere, visto anche il caldo. Non sbaglia quasi mai la posizione.
Brillante7: è per adesso la rivelazione che non mi aspettavo. Sta crescendo fisicamente e sta entrando pian piano nella giusta mentalità della B. Superarla è quasi impossibile, tranne quando si dimentica dell'avversario o di mantenere la giusta posizione. Ancora dei cali di concentrazione, ma in crescita. Spinge sull'out sinistro e rende difficili le cose agli avversari.
Pota 6: Una partita tutto cuore sotto un caldo allucinante fuori stagione. Mantiene la posizione e sa che sugli enormi spazi del campo di Acerra centellinare le corse è di dovere. Nel primo tempo, con la squadra più in palla sale anche con il baricentro della squadra e va a fare gioco; nel secondo arretra come tutte a dare man forte alla squadra. Sbaglia su qualche pallone non gestito al meglio e trattenuto troppo nei piedi.
Pierno 6,5: nel reparto di centrocampo è tra quelle che battaglia di più e che si sacrifica, anche se non arretra molto. Soprattutto nel primo tempo offre alcune giocate interessanti e questo è segno di impegno: sta crescendo. Deve stare attenta di più alle giocate a centrocampo, spesso sbaglia alcuni controlli e appoggi semplici.
Maione 6:
anche per lei il caldo non ha fatto sconti e l'ha fatta penare. Si perde di tanto in tanto in mezzo al campo, ma in una partita si può cedere. Offre comunque supporto tecnico di buon livello sulla trequarti, soprattuto nel primo tempo. Deve essere un pò più combattiva.
Balletta 6,5: Anima e cuore sulla fascia: di certo gli avversari si sono accorti della sua presenza e delle sue scorribande. Fisicamente si fa sentire molto e non risparmia mai nessun "colpo". Si perde in molte giocate dove potrebbe con maggiore concentrazione spendere meno energie e far girare il pallone.
Ponticiello 6,5: mezzo punto in più al 6 per impegno e stima. Sta lavorando molto per crescere e si vede passo passo. Di certo ha combattuto di più e le sue caviglie ne hanno ricordo. Da lei si vuole pian piano di più. Ha la capacità tecnica di offendere e di fare la differenza: deve crederci e ragionare un pò in più su alcune giocate.
Galluccio6,5: è giovane e deve ancora crescere, ma lei si fa trovare sempre pronta. Si rende pericolosa solo una volta con un bel tiro potente che il portiere devia in angolo. Per lo più fa lavoro di boa, ma da sola è difficile e non è ancora pronta. Buona comunque la sua prestazione.
Faraone 5,5 (rileva Balletta al 60'): il voto insufficiente non è tanto per quello espresso, ma dal fatto che da lei ci si aspetta ben altro. Un attimo di fiato anche per lei che fino ad ora è stata sempre tra le migliori in campo. Offre un paio di spunti interessanti, ma in un paio di occasioni si dimentica di Vitale che aspetta un suo passaggio per andare a rete.
Vitale 6 (rileva Galluccio al 65'): fa quello che può, ma entra ormai quando la squadra sta arretrando il baricentro. Lotta sui palloni e la difesa salernitana la soffre in un paio di occasioni. Va a rete nell'unica occasione che le offrono, ma l'arbitro fischia un fuori gioco dubbio.
Novellino 6
(rileva al 70' Brillante): senza lode ne infamia. E' sempre difficile subentrare senza ritmo gara. Fa sempre la sua parte ed è sempre difficile saltarla. Un paio di spunti palla al piede permettono di far respirare la squadra.

martedì 2 ottobre 2007

Valutazioni sportive

Esercizi, metodi, valutazioni, analisi e confronto sulle metodiche di allenamento e su i particolari che la nostra mente riesce a carpire durante una seduta di allenamento in campo